Testo di Angélica M. Velazco J.
La lingua italiana è un patrimonio di lunga tradizione. La nobiltà della lingua italiana comincia proprio perché l’Italia è la culla del Latino, che a sua volta è una delle basi delle lingue romanze. Ma la lingua italiana nasconde un mistero…
Cominciamo con un dato interessante: secondo la classifica fatta da Ethnologue, l’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo, dopo l’inglese, lo spagnolo e il cinese, e si mantiene in questo posto sin dal 2015.
Il mistero è: ma perché si studia l’italiano se solo si parla in pochissimi posti? Risposta semplice: l’italiano si studia perché piace.
In termini generali, non esiste nessun obbligo dietro lo studio della lingua italiana come potrebbe esserlo per l’inglese (la lingua delle trattative, dell’economia e della globalizzazione) o per lo spagnolo (si parla in tantissimi Paesi).
Il mio legame con la nobile lingua italiana
L’italiano è la lingua della cultura, dell’arte, della storia e del così apprezzato mondialmente made in Italy. Inoltre, molti considerano questa lingua armoniosa e musicale quando la si ascolta. Io stessa mi sono accorta di questo nel 2005, vi riassumo la storia.
Quell’anno fui accettata all’università per studiare lingue e diventare interprete e traduttrice.
Ricordo perfettamente il giorno in cui sono andata a iscrivermi al mio primo anno di università e il Direttore della mia Facoltà mi guardò in faccia e mi chiese: “quale sarà la tua combinazione linguistica? Devi scegliere due lingue che studierai per 5 anni, minimo”.
Io scelsi l’inglese e il francese: l’inglese perché era praticamente un “dovere” e il francese perché “si parlava in tanti altri Paesi”.
Ma quella stessa estate vinsi una borsa di studio per l’Italia. Evidentemente non mi opposi e ci rimasi per due mesi. Quei due mesi mi sono bastati per cambiare idea. Avevo vissuto sulla mia pelle la cultura italiana e la nobiltà della lingua italiana.
Quando tornai nel mio Paese, andai subito in Facoltà per cambiare dal francese all’italiano. Posso dire che è stata una delle scelte più azzeccate della mia vita perché l’italiano è adesso la mia forma e il mio stile di vita.
La piacevole nobiltà della lingua italiana attraverso l’apprendimento
Per gli italiani è piacevole sentir parlare la loro lingua da uno straniero; sanno apprezzare quando si chiede scusa nel momento in cui si sbaglia e gli strappi un sorriso quando sentono delle frasi dette in un italiano corretto, anche se hai un accento diverso.
Questo succede perché viene apprezzato lo sforzo che tu, come straniero, stai facendo per capire la loro cultura, per integrarti e far parte di essa in maniera giusta.
La lingua fa parte dell’identità di un popolo, è una delle caratteristiche che definiscono il concetto di Nazione e modella anche il modo di pensare e di agire.
In questo senso, molti italiani hanno ancora una certa formalità nell’esprimersi che si riflette nelle email che scrivono, nel ritmo del parlato e nelle parole che usano.
In maniera consapevole o inconsapevole, gli italiani valorizzano il proprio patrimonio linguistico quasi nello stesso modo in cui valorizzano un’opera d’arte.
Ecco degli esempi di un’interazione fra uno straniero e un italiano
Primo esempio:
La prima volta che ho viaggiato in Italia, sono stata ospite di una fantastica famiglia dell’Emilia Romagna, abituata a ospitare ragazzi stranieri.
Quando è arrivato uno dei momenti più attesi, il pranzo, la signora mi chiama: “Angélica, vieni che è pronto”, al che io rispondo: “Grazie mille, adesso vado”, lei mi corregge subito e mi dice: “adesso vengo” e sorride guardandomi con tenerezza. Non ho più dimenticato più quella correzione…
Secondo esempio:
Qualche tempo fa ho incontrato un’amica francese che ho conosciuto a Milano. Mio marito, che è italiano, non la conosceva ancora, quindi ho deciso di farli conoscere durante una videochiamata e la prima cosa che lui, tutto contento, dice è: “Valentina, ma tu parli italiano benissimo, quasi meglio di tanti italiani” e lei gli risponde “grazie” con il suo accento francese e un sorriso da un orecchio all’altro.
Il rispetto per la nobiltà della lingua italiana
Alla fine, c’è un grande amore e rispetto per la lingua italiana, specialmente fra gli italiani consapevoli del grande patrimonio che hanno in mano. Proprio per questo motivo, è in corso una grande polemica sull’uso esagerato degli anglicismi nella lingua italiana, ovvero “l’itanglese”.
Sembra che attualmente la società si sia divisa fra quelli che vogliono sentirsi al passo con i tempi e si esprimono con parole come “location” invece che “posto”, “schedulare” invece che “pianificare”, e quelli che invece sono più conservatori e creano delle iniziative per tutelare la lingua di Dante.
E noi stranieri come dobbiamo comportarci dinanzi la nobiltà della lingua italiana?
In ogni caso, noi stranieri che abbiamo deciso di intraprendere questo percorso linguistico, non ci resta che dimostrare che abbiamo voglia di fare le cose bene, studiando e manifestando rispetto e interesse tramite dei semplici gesti come “scusi se sbaglio, sto ancora imparando”, “mi scusi, si dice così?”, “grazie per la correzione”.
Così facendo siete certi che guadagnerete l’apprezzo e la fiducia di tanti italiani. Non c’è bisogno però di essere perfetti, ma dobbiamo essere consapevoli che possiamo sempre migliorare per rendere omaggio alla nobiltà della lingua italiana.
Per approfondire sulla polemica degli anglicismi nell’italiano ovvero “l’itanglese”, vi invito a vedere questo video, vi prometto che è interessantissimo!