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Vestirsi in Italia: tra moda ed estetica

Vestirsi in Italia è un tema complesso e profondo. Nel Paese in cui l’estetica gioca un ruolo fondamentale in ogni aspetto della società, saper vestirsi in modo adeguato è importantissimo.

Agli italiani piace vestirsi bene e hanno imparato ad adattarsi a ogni stagione, non solo a livello pratico ma anche con stile. Non è un caso che, nel mondo, l’Italia sia vista come il “paese della moda”. Proprio per questo motivo culturale, in Italia, si è sviluppato un sistema di abbigliamento dove ogni cosa ha un nome e una definizione precisa.

Per quelli che si stanno avvicinando solo ora a questo mondo, per quelli che vanno in un negozio a comprare un capo e vedono nomi come maglietta, maglione, giacca, giubbotto o giubbino, anche se all’inizio può essere complicato, la cosa più importante da considerare è saper differenziare e capire il contesto al quale appartiene ogni indumento.

Cerchiamo di capire come vestirsi in Italia imparando un po’ di vocabolario appropriato sull’abbigliamento. Nella tabella sottostante, sono riportati i nomi più comuni e la loro tarduzione in portoghese.

ITALIANOPORTUGUÊS + SPIEGAZIONI
VestitoVestido
Vestiti*Al plurale una forma più generica che significa “roupas”
Calzature*Sapatos
Borse e accessori*Malas e acessórios
La camiciaCamisa
La magliettaCamiseta
I pantaloniCalça/calças
Il giubbotto***Casaco. È leggero, corto, e si usa soprattutto in primavera. In maniera informale si può chiamare anche “giacca”, ma non è del tutto corretto.
Il giubbino***Jaqueta
Il cappotto***Casaco (comprido): in Italia ci sono capi che si usano solo fuori di casa e non dentro, questo è un esempio.
La sciarpaLenço
I pantalonciniBermudas e shorts  
I calziniMeias
La biancheriaRoupa XX. È una categoria generica.
Le scarpeSapato. Attenzione: in Italiano si usa sempre al plurale. Significa anche “tenis”. In Italia esistono le tenis che normalmente si usano per la palestra e altre tenis per uscire che seguono di più la moda attuale.
Le ciabatteChinelos
I sandaliSandálias
La cravattaGravata
Il pigiamaPijama
I guantiLuvas
Gli stivaliBotas
Il cappelloO chapéu**
La gonnaSaia
Il maglione***Uma blusa de lã. Si usa specialmente in inverno.
La giacca***Paletó/blazer
La felpa***O moletom/casaco/blusa de abrigo. Quando ci sono due pezzi, l’insieme del pantalone e la felpa, si chiama “tuta”.   “Felpina” invece è una felpa ma più leggera.   Si usa principalmente per fare attività sportive, per andare in palestra. In Brasile invece si usa anche in altri contesti, per uscire e per andare a trovare la famiglia e amici, non è esclusivo dello sport.
Impermeabile***A jaqueta impermeável. Si usa sempre fuori di casa.
Il soprabito / trench***O sobretudo
La canottieraA regata/ top. Bisogna esseri attenti con questo elemento, perché quando si sta facendo turismo in Italia, molti dei posti sono religiosi e non si possono visitare con le spalle scoperte, in quel caso, si può usare una sciarpa per coprirsi.
Il grembiuleO avental
Il berrettoO gorro / boné

*Tutto l’insieme di questi elementi si chiama “abbigliamento”, cioè “vestuario”.

**In Brasile si fanno più distinzioni per questo elemento e quindi esistono più parole che lo identificano. È sempre un tema culturale: siccome in Brasile c’è più sole, allora bisogna proteggersi bene la testa e per quello esistono diversi tipi di cappelli.

***In Italia ci sono tante parole diverse per identificare i capi invernale ed è una cosa che ha senso perché l’inverno dura di più. In Brasile la terminologia è più flessibile perché si possono usare quasi gli stessi abiti tutto l’anno.

Curiosità

  • In Italia ogni tipo di “blusa” ha un nome, alcuni si trovano nell’elenco qui sopra.
  • Esistono anche tantissime fantasie, motivi e disegni sui tessuti. Ad esempio: “la gonna a quadretti”, “la camicia a righe, a scacchi”…
  • Quando dovete vestirvi in Italia, la questione fondamentale è capire di che cosa avete bisogno in quel momento. Non si tratta solo di prendere e comprare le cose più carine che ci sono in negozio, ma bisogna riflettere sui diversi tipi di vestiti necessari per quella stagione.
  • È sconsigliato usare molti tessuti sintetici in inverno perché negli ambienti chiusi la temperatura è più alta a causa del riscaldamento, quindi si traspira e poi ci possono essere dei cattivi odori. Per quello esiste una divisione importante fra i capi che usiamo negli ambienti chiusi e in quelli aperti. A volte ci sono 25 gradi dentro (negli ambienti chiusi) e -10 gradi fuori, quindi, se avete sudato dentro e poi non vi coprite bene, quando uscite al freddo, potreste ammalarvi! Se volete conoscere una storia di una persona che non conosceva l’inverno, ne molto meno come vestirsi durante questa stagione, potete leggere questo articolo: “Inverno In Italia: Imparare a Vestirsi Di Nuovo.
  • Per risolvere il problema del freddo bisogna coprire principalmente: i piedi, le caviglie, i polsi, la parte bassa della schiena (molti non si rendono conto di avere quella parte un po’ scoperta e si possono ammalare per aver preso freddo proprio in quella zona), il collo e la testa. Ammalarsi a causa del freddo è brutto perché può durare a lungo, cosa che in Brasile non succede nello stesso modo.
  • La frase “vestirsi a cipolla” vuol dire mettersi diversi strati di abbigliamento usando vestiti diversi.
  • Un buon casaco per il freddo può costare dai 100 euro in su, uno normale, 60 euro.
  • La parola “vestito” in Italia si può usare anche per i capi formali da uomo, come sinonimo di “abito”.
  • In Italia non c’è la divisa scolastica! Solo in alcune scuole private è possibile usarla ma non è obbligatorio. È così perché in questo modo si cerca di sviluppare l’individualità dei bambini, cercando di insegnare a vestirsi in maniera adatta in ogni momento.
  • Per identificare le tue misure si usano queste frasi utili:
  1. Eu calço 37: io porto il 39 (37 in Brasile è 39 in Italia, quindi ci sono due numeri di differenza)
  2. Eu visto XX numero: io porto/uso la S, M o L (small, medium, large)

Alla fine, la cosa più importante che si deve considerare al momento di vestirsi in Italia è che le logiche sono diverse in ogni Paese perché le culture e le abitudini delle persone sono diverse. Bisogna riflettere e immaginarsi in diverse situazioni per capire se quello che state indossando è appropriato a quel contesto.

Un esempio molto semplice: diversamente dal Brasile, in Italia non è normale indossare le ciabatte per andare all’università, non è vietato, ma è strano, il che non vuol dire che in Brasile sia sbagliato, semplicemente si tratta di un fatto culturale diverso fra i due Paesi.

Quindi, se volete sentirvi a vostro agio nel Paese della moda, essere soprattutto protetti e, perché no, anche con stile, analizzate con calma il nome di ogni capo, cercando anche delle immagini che mostrano i contesti in cui vengono usati. Se avete dei dubbi, non abbiate paura di chiedere consiglio a un italiano, che sicuramente saprà guidarvi meglio in questo mondo infinito dei vestiti, moda e estetica in Italia.

In questa live Instagram potete trovare alcuni consigli di abbigliamento!

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